dal 18 maggio al 4 luglio 2020
a cura di Lorella Giudici
18 maggio / 4 luglio 2020
Catalogo in galleria
La Galleria Rubin è lieta di annunciare la mostra personale di Giuseppe Ajmone. Protagonista della pittura italiana del Novecento, formatosi alla scuola di Funi e Carrà all’Accademia di Brera, Ajmone nel 1946 è tra i firmatari, con altre giovani promesse dell’arte, del “Manifesto del Realismo”. Il gruppo, geograficamente e biograficamente eterogeneo, si era raccolto attorno a Corrente per promuovere, in controtendenza rispetto alle dinamiche del tempo, un meditato ritorno alla figurazione. Un atteggiamento da non intendersi come naturalismo o verismo, ma come “cosciente emozione del reale”.
Questa mostra raggruppa una selezione di tredici quadri che rappresentano l’evoluzione dell’artista da una fase tardo-cubista degli anni ’40 e ’50 a un pieno e originale recupero della realtà, in tre filoni dominanti del paesaggio, del nudo e della natura morta, a partire dalla metà degli anni ’60 fino a poco prima della sua scomparsa avvenuta nel 2005.