1 gennaio 2025, buon anno
Carissimi tutti, buon anno!
Non so da quale suggestione sia nato questo dipinto, ma l’ho scelto per accompagnare i miei auguri di buon anno nuovo perché ci trovo dentro un’aria di tempo sospeso, una sensazione di attesa. Le tre fanciulle evocano le Grazie – figure del mito, civilizzatrici del genere umano che si muovono in eterno in uno spazio fiabesco – e insieme le tre giovani donne colte, sia pure poeticamente, in atteggiamenti del tutto naturali, ci trasportano in un tempo più vicino, in un paesaggio reale, sulla riva di un fiume familiare e amato, dove ritroviamo tutte le costanti della pittura di Ajmone.
Spero che la scelta vi sia gradita, spero che la scelta consapevole dei gesti quotidiani possa contribuire a migliorare lo stato delle cose, spero che prenda forma concreta anche l’augurio per tutti, per tutta l’umanità, se possibile, di un anno più sereno di quelli angosciosi trascorsi, spero…
Per concludere, le parole di Pindaro (fr. 214 Snell, traduzione di Mario Vitali):
Dolce speranza è compagna,
e come buona nutrice
il vecchio cuore accarezza;
speranza che salda sostiene
dei mortali la mente ondeggiante.
Vi abbraccio
Natalia Ajmone
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